Istituito nel 2001, nel bastione malatestiano attaccato alla chiesa di San Biagio, il Museo di Saludecio e del Beato Amato racconta la storia del paese della Valconca e del suo personaggio più illustre: Amato Ronconi. In due sale sono raccolte 300 opere che si dividono tra reperti archeologici e paramenti sacri, passando per ex voto e dipinti, compreso un Guido Cagnacci.
Informazioni utili
Indirizzo | Piazza Santo Amato Ronconi, 1 |
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Orari | Sab, dom 17:00-19:00, giorni feriali aperto su prenotazione |
Ingresso | Gratuito |
Visite guidate | Disponibili su prenotazione telefonica |
Parcheggio | Posti auto in Piazza del Gioco del Pallone |
Accessibilità | Parzialmente accessibile ai disabili |
Contatti | Tel - 0541 981664 - museo.santo.amato.saludecio@gmail.com |
Da sapere
- Buona parte della cultura popolare di Saludecio è legata alla figura di Amato Ronconi, vissuto tra il 1226 e il 1292. Nato a Saludecio, abbracciò la via della chiesa da giovane dedicandosi alla cura dei poveri tanto da fondare l’ospedale di Santa Maria di Monte Orciale.
- Il museo appartiene alla parrocchia di Saludecio.
- Amato Ronconi, protettore e patrono di Saludecio, è stato dichiarato Santo nel 2014.
- Tra le opere presenti nel museo anche una serie di oggetti liturgici particolarmente preziosi: realizzati in argento e decorati da orafi romani nel ‘700.
- Durante le mostre temporanee e quando non si svolgono delle funzioni liturgiche si possono visitare (su richiesta) sia la cripta sia la sacrestia. La cripta, in particolare è decorata con stucchi di Antonio Trentanove, importante interprete dello stile Barocco e Neoclassico, vissuto a cavallo dell’800.
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Credits foto – Archivio fotografico dell’Assessorato al Turismo della Provincia di Rimini