Parchi nazionali e regionali, aree protette e riserve naturali, un territorio che va dal Mare Adriatico all’Appennino e una varietà di ecosistemi che rappresentano delle unicità in Europa: la Romagna ha un patrimonio naturalistico vario e prezioso.
Sul versante ovest, al confine con la Toscana, si trova il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, una riserva naturale di boschi, ruscelli, cascate e sentieri da percorrere a piedi, in mountain bike, a cavallo o, in inverno, con gli sci da escursionismo e le ciaspole. Nel Parco è compresa l’imponente Diga di Ridracoli con il suo lago.
Sullo stesso versante si trova il Parco Regionale della Vena del Gesso, dalla valle del Sillaro a Brisighella, una dorsale grigio argento attraversa un tratto dell’Appennino dando vita alla più lunga e imponente vena del gesso italiana (25 km per una larghezza media si 1.5 km). Da qui partono sentieri molto suggestivi come quello degli Abissi e dei Cristalli.
A est, dalla pianura verso l’Adriatico, il Parco Regionale del Delta del Po comprende 54 mila ettari che ospitano 374 specie di vertebrati, 297 dei quali sono uccelli. Un ecosistema protetto per la sua biodiversità vegetale e animale, un paesaggio insolito definito dalla convivenza tra la natura e l’opera dell’uomo. Pinete, saline, canali da attraversare a piedi o in battello per praticare l’attività sportiva più vivace in queste zone: il birdwatching.
Infine, il confine tra Romagna e Marche, segnato verso ovest dal Parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello, si mostra con un paesaggio più aspro e duro da intraprendere preferibilmente in mountain bike o a cavallo, grazie alla presenza di una fitta rete di ippovie.
Un’alternativa divertente alla classica escursione sono i parchi divertimento dedicati all’avventura nella natura: Sky Park di Novafeltria (Rimini), San Marino Adventures e CerviAvventura con percorsi di carrucole, ponti tra gli alberi, liane e attraversamenti.