La Casa Rossa Alfredo Panzini è uno dei simboli culturali di Bellaria, un edificio su tre livelli (uno dei quali interrato) che fu la casa di Alfredo Panzini. Lo scrittore passava le sue estati nella campagna bellariese, scrivendo e incontrando colleghi e poeti. La casa è stata aperta al pubblico nel 2007 e si compone di un nucleo centrale e tre casette adiacenti, una delle quali fungeva da laboratorio artistico, pensatoio, laboratorio di scrittura e casa degli ospiti.

Informazioni utili

  IndirizzoVia Pisino, 1
  OrariDa metà giugno a metà settembre dal lunedì al sabato 21:00-23:00. Negli altri periodi dell’anno si può accedere su prenotazione
  IngressoGratuito
  Visite guidateÈ possibile organizzare visite guidate in base al tipo di pubblico. Al momento della prenotazione si concordano sia i temi sia i costi
  ParcheggioNelle strade adiacenti alla struttura
  AccessibilitàNon è completamente accessibile, lo è solamente l’adiacente Casa Finotti dove, frequentemente, si allestiscono mostre
  ContattiServizio Attività e Beni Culturali, Comune di Bellaria - Tel. 0541.343747

Da sapere

  • Nato nel 1863 a Senigallia, riminese d’adozione, Alfredo Panzini dedicò tutta la sua vita alla narrativa e alla saggistica. Le opere si fondano sul suo rapporto diretto con le periferie umane, contadini, pescatori e persone semplici.
  • Adiacente alla Casa Rossa c’è il Parco Alfredo Panzini.
  • La casa di Panzini è detta “Rossa” per via del colore dell’intonaco esterno, sempre lo stesso dall’anno della sua costruzione, il 1906.
  • Nel 1917, dopo la ritirata di Caporetto la casa venne requisita dalle autorità e servì da rifugio a un gruppo di profughi veneti.

Altre informazioni

Nella Biblioteca Comunale di Bellaria (via Guidi Paolo, 108) si trova il fondo documentario panziniano, costituito dai carteggi tra Panzini e i maggiori esponenti culturali di quel periodo, compreso il poeta Giovanni Pascoli nativo della vicina San Mauro Pascoli.

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