La Biblioteca Malatestiana di Cesena è stata fondata nel XV secolo. Inserita nel 2005 dall’Unesco nel Registro della Memoria del Mondo, è stata la prima biblioteca civica sia in Italia sia in Europa. È una biblioteca monastica collocata tra palazzi ottocenteschi, con esterni sobri e interni arricchiti da pezzi unici, come la mazza da cerimoniale che Papa Pio VI regalò alla sua città. La Biblioteca si divide in una parte antica di 250 mila volumi, la Biblioteca Moderna con 100 mila volumi, la Mediateca, l’Emeroteca e la Biblioteca dei Ragazzi.
Informazioni utili
| Indirizzo | Piazza Bufalini, 1 |
|---|---|
| Orari | Gli orari variano stagionalmente. Per informazioni dettagliate visitare https://www.comune.cesena.fc.it/malatestiana |
| Ingresso | Gratuito in tutta la struttura, esclusa la Biblioteca Antica (intero 5€, ridotto 4€) visitabile solo con guida. Il biglietto alla Biblioteca Antica include l’accesso alla Biblioteca Piana, al Museo Archeologico e alla Pinacoteca Comunale. |
| Visite guidate | Alla Malatestiana Antica lunedì 14:00 -19:00 e dal martedì alla domenica 10:00 - 19:00. Gli orari possono variare (https://www.comune.cesena.fc.it/malatestiana/prenota-la-visita) |
| Parcheggio | Piazza Fabbri |
| Accessibilità | Accessibile ai disabili |
| Contatti | Tel. 0547.610892 - malatestiana@comune.cesena.fc.it |
Da sapere
- La Biblioteca Malatestiana di Cesena accoglie 350 mila volumi, tra i quali 287 incunaboli, 1.753 manoscritti, 17.000 lettere e 4.000 cinquecentine.
- È l’unico esempio di biblioteca monastica di stampo umanistico perfettamente conservata, sia negli edifici sia nei libri.
- La Biblioteca è stata costruita da Matteo Nuti, allievo di Leon Battista Alberti, al quale è dedicata l’Aula del Nuti.
- Nella Biblioteca Malatestiana di Cesena si trova il libro più piccolo del mondo leggibile senza lente.
- Nella grande sala, che si apre di fronte alla Malatestiana (Biblioteca Piana), ci sono altri 5 mila volumi stampati tra il XV e il XIX secolo e altri manoscritti.
- La Biblioteca Piana ospita un Evangelario del 1104.
Mappa
credits foto – Photo Emilia Romagna – Open Data Monuments – Marco Boschetti
