Il Museo del Bottone di Santarcangelo è una piccola chicca, nata dalla passione di un uomo e dalla storia della sua famiglia. I Gallavotti, infatti, possedevano la merceria del paese e quando questa chiuse i battenti, Giorgio, ultimo rimasto, pensò di aprire i suoi magazzini al pubblico. Nel tempo la collezione si è arricchita di pezzi rari, grazie anche alla collaborazione con molte case di produzione di bottoni. Oggi ci sono 8500 esemplari, pezzi dell’800 e delle epoche successive, aneddoti e storie sulla vita di uomini e bottoni, inspiegabilmente legate tra di loro.
Informazioni utili
Indirizzo | Via della Costa, 11 |
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Orari | - Inverno: sab e festivi 09:30 - 12:00, 15:00 - 18:30; mer 15:00 - 18:30 - Estate: sab, dom e festivi 09:30-12:00, 20:45-23:00; mar, giov, ven 20:45-23:00 |
Ingresso | Gratuito |
Visite guidate | Il museo è gestito da Giorgio Gallavotti che ben si presta a dare informazioni sulla sua collezione |
Parcheggio | Via Lauro de Bosis |
Accessibilità | Accessibile, piccolo gradino all’ingresso |
Contatti | Tel. 366.6869945 - marcogore62@libero.it |
Da sapere
- I bottoni sono esposti in teche tematiche oppure incorniciati e appesi alle pareti.
- Alcuni esemplari sono legati alla storia: come quelli del regio esercito italiano, quelli delle divise dei militari di Hitler e Mussolini e dell’esercito Usa.
- Tra i pezzi più preziosi, i bottoni della collezione giapponese SaT Suma, dei primi del ‘900, decorati a mano e impreziositi con oro zecchino.