Ė considerato il punto di mezzo del centro storico di Rimini e si caratterizza per la presenza di numerosi elementi che, messi insieme, rappresentano la storia della città. Su un lato c’è la statua di Giulio Cesare, a rappresentare l’importanza di Rimini come città romana; la Torre dell’Orologio che ospita anche un quadrante con le fasi lunari, i segni zodiacali e i pianeti, simboli che si trovano anche nel Tempio Malatestiano; il Monumento ai Caduti alla Seconda Guerra Mondiale; e la pavimentazione a forma di sole rinascimentale che ritroviamo nel Tempio Malatestiano e sul quadrante dell’orologio della piazza.
Informazioni utili
Indirizzo | Piazza Tre Martiri |
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Orari | - |
Ingresso | All'aperto, sempre visitabile |
Visite guidate | - |
Parcheggio | Largo Gramsci (chiuso le mattine di mercoledì e sabato), Scarpetti. Gratuitamente ci sono dei posti auto lungo le mura di via Bastioni Meridionali |
Accessibilità | Accessibile ai disabili |
Contatti | Iat Rimini - tel. 0541.53399 - info@visitrimini.com |
Da sapere
- Il nome della piazza è legato alle vicende della Seconda Guerra Mondiale. I Tre Martiri sono Mario Capelli, Luigi Nicolò e Adelio Pagliarani, tre giovani partigiani che parteciparono attivamente alla Resistenza. La piazza cambiò nome nel 1946, prima si chiamava Piazza Giulio Cesare.
- In questa piazza viene costruito uno dei due grandi alberi di Natale della città.
- Su un lato della piazza, a destra dell’orologio, c’è il piccolo tempietto di Sant’Antonio, edificato nel ‘500, di forma ottagonale. Al tempietto è legata la leggenda della mula che si prostrò ai piedi di Sant’Antonio da Padova che in piazza porgeva le ostie ai passanti.
- Il monumento a Giulio Cesare, è la copia di un’originale romano. Di fianco alla statua, un cippo del ‘500 dove è riportato il discorso che Giulio Cesare rivolse alle sue legioni dopo il passaggio del Rubicone.